Leone XIV – Sui doni e i movimenti carismatici

UPurtroppo oggi uno dei “segni dei tempi” è l’emergere di quello che il cardinale Joseph Zen chiama “tradizionalismo tossico— un movimento radicalizzato che, in nome del cattolicesimo, si sta di fatto allontanando dalla Tradizione e dal Magistero autentico. Recentemente, ha rivolto la sua attenzione ai carismi dello Spirito Santo e a coloro che operano in essi. 

Ma anche qui abbiamo un altro papa che afferma il ruolo dei doni carismatici come appartenenti non solo a questo o quel movimento, ma all'intera Chiesa:

Desidero ribadire, seguendo l’esempio dei miei Predecessori e del Magistero della Chiesa, soprattutto a partire dal Concilio Vaticano II, che i doni gerarchici e carismatici «sono consustanziali alla costituzione divina della Chiesa fondata da Gesù». (San Giovanni Paolo II, Messaggio al Congresso Mondiale dei Movimenti Ecclesiali, 27 maggio 1998). TGrazie ai carismi che hanno dato origine ai vostri Movimenti e Comunità, tante persone si sono avvicinate a Cristo, hanno riscoperto la speranza nella vita, hanno scoperto la maternità della Chiesa e desiderano essere aiutate a crescere nella fede, nella vita comunitaria, nelle opere di carità e a portare agli altri, mediante l’evangelizzazione, il dono ricevuto. —PAPA LEONE XIV, Discorso ai Moderatori delle Associazioni di Fedeli, dei Movimenti Ecclesiali e delle Nuove ComunitàGiugno 6, 2025

 

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