Luisa – La Restaurazione del Regno

Nel 1903, Papa San Pio X scrisse un breve enciclica sulla prossima “restaurazione della razza umana in Gesù Cristo”.,nf. 15, E Supremi Riconobbe che questa restaurazione si stava avvicinando rapidamente, poiché era evidente anche un altro segno chiave:

Chi infatti non vede che la società soffre oggi, più che in ogni epoca passata, di una terribile e profondamente radicata malattia che, sviluppandosi ogni giorno e divorando il suo intimo essere, la trascina alla distruzione? Voi capite, Venerabili Fratelli, cos'è questa malattia: l'apostasia da Dio... nf. 3, E Supremi

La sua notoria conclusione è che “potrebbe già esistere nel mondo il 'Figlio della perdizione' di cui parla l'Apostolo” (2 Tess. 2).,N. 5, ibid. Il suo punto di vista era in armonia, ovviamente, sia con la Scrittura che con il Vangelo Cronologia apostolica:

Più autorevole punto di vista, e quello che sembra essere più in armonia con la Sacra Scrittura, è che, dopo la caduta dell'Anticristo, la Chiesa cattolica entrerà di nuovo in un periodo di prosperità e trionfo. -La fine del mondo presente e i misteri della vita futura, P. Charles Arminjon (1824-1885), p. 56-57; Sophia Institute Press

Nel rivelazioni approvate alla Serva di Dio Luisa Piccarreta, Gesù fa conoscere ripetutamente come l'intera Creazione e la Sua Redenzione stanno per restaurare nell'uomo il “regno” della Sua Divina Volontà. Questa è la restaurazione che è qui e che sta arrivando, quella che può essere definita in Apocalisse 20 “prima risurrezione” della Chiesa.

 

Nostro Signore Gesù a Luisa Piccarretta il 26 ottobre 1926:

…nella Creazione era il Regno del Fiat che volevo stabilire in mezzo alle creature. Ed anche nel Regno della Redenzione tutti gli atti miei, la mia stessa Vita, la loro origine, la loro sostanza, nel profondo di loro era il Fiat che chiedevano e per il Fiat furono fatti. Se tu potessi guardare in ciascuna delle mie lacrime, in ciascuna goccia del mio sangue, in ciascuna pena e in tutte le mie opere, troveresti in esse il Fiat che chiedono; erano diretti verso il Regno della mia Volontà. Ed anche se apparentemente sembravano diretti a redenre e salvare l'uomo, quella era la via che aprivano per giungere al Regno della mia Volontà... ,cioè. il compimento del Padre Nostro: “Venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”.

Figlia mia, se tutti gli atti e pene che soffriva la mia Umanità, non avessero avuto come origine, sostanza e vita la restaurazione del Regno del mio Fiat sulla terra, mi sarei allontanato e avrei perso lo scopo della Creazione, che non può essere , perché una volta che Dio si è posto uno scopo, deve e può ottenerlo…. ,Isaia 55:11: “Così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca; non tornerà a Me a vuoto, ma farà ciò che mi piace, raggiungendo il fine per il quale l’ho mandato”.

Ora tu devi sapere che tutta la Creazione e tutte le mie opere fatte nella Redenzione sono come stanche di aspettare... ,cfr. Rm 8-19: «La creazione infatti attende con trepidazione la rivelazione dei figli di Dio; Infatti la creazione è stata assoggettata alla vanità, non da sé, ma a causa di colui che l'ha sottomessa, nella speranza che la creazione stessa sarebbe liberata dalla schiavitù della corruzione e avrebbe preso parte alla gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo che tutta la creazione geme fino ad ora nelle doglie del parto…” il loro dolore è prossimo alla fine. -il volume 20

 

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Le note

Le note

1 nf. 15, E Supremi
2 N. 5, ibid.
3 cioè. il compimento del Padre Nostro: “Venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”.
4 Isaia 55:11: “Così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca; non tornerà a Me a vuoto, ma farà ciò che mi piace, raggiungendo il fine per il quale l’ho mandato”.
5 cfr. Rm 8-19: «La creazione infatti attende con trepidazione la rivelazione dei figli di Dio; Infatti la creazione è stata assoggettata alla vanità, non da sé, ma a causa di colui che l'ha sottomessa, nella speranza che la creazione stessa sarebbe liberata dalla schiavitù della corruzione e avrebbe preso parte alla gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo che tutta la creazione geme fino ad ora nelle doglie del parto…”
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