Scrittura: accendi il dono

Per questo vi ricordo di portare a fuoco
il dono di Dio che hai per l'imposizione delle mie mani.
Perché Dio non ci ha dato uno spirito di codardia
ma piuttosto di potere, amore e autocontrollo.
(Prima lettura dalla Memoria dei Santi Timoteo e Tito)

 

Sulla codardia

Da Natale, lo confesso, mi sento un po' esausta. Due anni di contrasto alle bugie durante questa pandemia hanno avuto il loro tributo in quanto questa è una battaglia, in definitiva, tra principati e potenze. (Oggi Facebook mi ha sospeso di nuovo per 30 giorni perché l'anno scorso ho pubblicato un trattamento salvavita sottoposto a revisione paritaria sulla loro piattaforma. Stiamo combattendo la censura della verità ad ogni passo, una vera lotta tra il bene e il male.) Inoltre , il silenzio del clero – quella che potrebbe benissimo essere la “viltà” di cui parla san Paolo – è stato profondamente rattristato e, per molti, un tradimento schiacciante.,cfr Cari pastori ... dove siete?; Quando avevo fame Come ho scritto all'inizio della pandemia, questo è Il nostro Getsemani. E quindi, stiamo vivendo la sonnolenza di tanti,,cfr Chiama mentre dormiamo la loro codardia e, in definitiva, il loro abbandono del buon senso, della logica e della verità, proprio come anche Gesù, che è la Verità, fu completamente abbandonato. E proprio come fu calunniato, così anche coloro che dicono la verità vengono demonizzati con false etichette: "razzista, misogino, suprematista bianco, teorico della cospirazione, anti-vaxxer, ecc." È piuttosto sciocco e giovanile, ma ci sono quelli abbastanza creduloni da crederci. Quindi, ci sono anche le tensioni quotidiane di dover affrontare coloro che nella nostra famiglia o comunità sono guidati ora da uno spirito di paura e che agire di conseguenza. È un'educazione spettacolare in tempo reale per molti di noi vedere esattamente come le società, come la Germania o altrove, sono arrivate ad accettare la dittatura e il genocidio, e persino a schierarsi con esso.,cfr Psicosi di massa e totalitarismo Ovviamente, non crediamo mai che possa succedere a noi, finché non guardiamo indietro a decenni di distanza dicendo: "Sì, è successo... proprio come siamo stati avvertiti. Ma non abbiamo ascoltato. Non l'abbiamo fatto volere ascoltare." Forse Benedetto XVI lo ha detto meglio quando era ancora cardinale:

È evidente oggi che tutte le grandi civiltà stanno soffrendo in modi diversi a causa delle crisi di valori e di idee che in alcune parti del mondo assumono forme pericolose… In molti luoghi siamo sull'orlo dell'inagovernabilità. — “Parla il futuro papa”; catholiculture.com, 1 maggio 2005

E così, possiamo facilmente scoraggiarci. Ma San Paolo oggi ci sta sopra come un fratello maggiore dicendo: “Aspetta un attimo: non ti è stato dato uno spirito di paura e di timidezza. Sei un cristiano! Quindi accendi questo dono divino in fiamme! È il tuo legittimo possesso!” Infatti, disse Papa San Paolo VI:

... così grandi sono i bisogni e i pericoli dell'età presente, così vasto l'orizzonte dell'umanità attirato convivenza mondiale e impotenza per raggiungerla, che non c'è salvezza se non in a nuova effusione del dono di Dio. Lascialo allora venire, lo Spirito Creatore, per rinnovare la faccia della terra! —POPA PAOLO VI, Gaudete a Domino, Può 9th, 1975, www.vatican.va

E così, questa lettura della Messa non potrebbe essere un ricordo più opportuno che dobbiamo pregare ogni giorno per una nuova Pentecoste nella Chiesa e nel mondo. E se siamo tristi, depressi, scoraggiati, ansiosi, sgonfiati, esausti... allora c'è speranza che le ceneri interiori possano essere rimesse in fiamme. Come è scritto in Isaia:

Quelli che sperano nel SIGNORE rinnoveranno la loro forza, si libreranno su ali d'aquila; correranno e non si stancheranno, cammineranno e non si indeboliranno. (Isaia 40: 31)

Questo non è un programma di auto-aiuto, tuttavia, una sorta di sessione motivazionale di allegria. Piuttosto, si tratta di riconnettersi con Dio che è la Fonte di questo potere, amore e autocontrollo. 

 

Potenza

Mentre i settantadue discepoli uscivano con il autorità di Gesù per scacciare i demoni e annunciare il Regno, fu solo quando furono “pieni di Spirito Santo”,Atti 2: 4 a Pentecoste che i cuori si sono commossi in massa alla conversione: tremila in un giorno.,Atti 3: 41 Senza la forza dello Spirito Santo, la loro attività apostolica era limitata se non sterile. 

… Lo Spirito Santo è l'agente principale dell'evangelizzazione: è Lui che spinge ogni individuo ad annunciare il Vangelo, ed è Lui che nel profondo della coscienza fa accettare e comprendere la parola di salvezza. —POPA PAOLO VI, Evangelii Nuntiandi, nf. 74; www.vatican.va

Perciò, scriveva papa Leone XXII:

… Dobbiamo pregare e invocare lo Spirito Santo, perché ognuno di noi ha grande bisogno della sua protezione e del suo aiuto. Più un uomo è carente di saggezza, debole di forza, oppresso dai guai, incline al peccato, così dovrebbe più volare verso Colui che è la fonte incessante di luce, forza, consolazione e santità. -Divinum Illud Munus, Enciclica sullo Spirito Santo, n. 11

È energia dello Spirito Santo questa è la differenza. Infatti, il predicatore della casa pontificia dice che noi battezzati possiamo “legare” la grazia dello Spirito Santo nella nostra vita e impedire che lo Spirito agisca. 

La teologia cattolica riconosce il concetto di un sacramento valido ma “vincolato”. Un sacramento si dice legato se il frutto che dovrebbe accompagnarlo rimane legato a causa di certi blocchi che ne impediscono l'efficacia. -FR. Raneiro Cantalamessa, OFMCap, Battesimo nello Spirito

Perciò bisogna pregare per questo «scioglimento» dello Spirito Santo, dice, perché le sue grazie scorrano come un profumo nella vita cristiana, o come dice san Paolo «si accendano di fuoco». E dobbiamo convertire per rimuovere i blocchi. Quindi i sacramenti del Battesimo e della Cresima sono solo l'inizio dell'azione dello Spirito Santo nel discepolo, seguito dall'aiuto della Confessione e dell'Eucaristia.

Inoltre, vediamo nella Scrittura come essere “ripieni di Spirito Santo” più e più volte:

· XNUMX€ attraverso la preghiera comunitaria: “Mentre pregavano, il luogo in cui erano radunati tremò e furono tutti pieni di Spirito Santo…”. (Atti 4:31; nota, sono molti giorni dopo Pentecoste)

· XNUMX€ attraverso "l'imposizione delle mani": «Simone vide che lo Spirito era conferito mediante l'imposizione delle mani degli apostoli...» (At 8)

· XNUMX€ attraverso l'ascolto della Parola di Dio: "Mentre Pietro diceva ancora queste cose, lo Spirito Santo scese su tutti coloro che ascoltavano la parola". (Atti 10:44)

· XNUMX€ attraverso il culto: “…siate ripieni di Spirito, rivolgendovi gli uni agli altri con salmi e inni e canti spirituali, cantando e facendo melodie al Signore con tutto il vostro cuore”. (Ef 5:18-19)

Ho sperimentato questo “riempimento” dello Spirito Santo numerose volte nella mia vita attraverso quanto sopra. Non so spiegare come Dio lo fa; So solo che lo fa. A volte, dice p. Cantalamessa, “È come se si staccasse la spina e si accendesse la luce”. Questo è il potere della preghiera, il potere della fede, di venire a Gesù e di aprirgli il cuore, soprattutto quando siamo stanchi. In questo modo, pieni di Spirito, c'è potenza in ciò che facciamo e diciamo, come se lo Spirito Santo scrivesse "tra le righe". 

Spesso, tante volte, troviamo tra le nostre fedeli, semplici donne anziane che forse non hanno nemmeno finito le elementari, ma che possono parlarci delle cose meglio di qualsiasi teologo, perché hanno lo Spirito di Cristo. - PAPA FRANCESCO, Omelia, 2 settembre, Vaticano; Zenit.org

D'altra parte, se non facciamo altro che riempire il nostro vuoto spirituale con i social media, la televisione e il piacere, rimarremo vuoti e lo Spirito Santo sarà "legato" dalla nostra volontà umana. 

…non inebriatevi di vino, in cui sta la dissolutezza, ma siate ricolmi di Spirito. (Ef 5:18)

 

Love

Seduto nella sua cella in attesa di processo davanti a un tribunale nazista, p. Alfred Delp, SJ ha scritto alcune potenti intuizioni sulla traiettoria dell'umanità che sono più rilevanti che mai. Osserva che la Chiesa è diventata fin troppo un veicolo per mantenere lo status quo, o peggio, sua complice:

In una data futura lo storico onesto avrà alcune cose amare da dire sul contributo delle Chiese alla creazione della mente di massa, del collettivismo, delle dittature e così via. — p. Alfred Delp, SJ, Scritti di prigione (Libri Orbis), p. 95; FR. Delp fu giustiziato per aver resistito al regime nazista

Continua dicendo:

Coloro che insegnano la religione e predicano le verità della fede a un mondo incredulo sono forse più preoccupati di dimostrare di avere ragione che di scoprire e soddisfare realmente la fame spirituale di coloro ai quali parlano. Ancora una volta, siamo troppo pronti per presumere di sapere, meglio del non credente, cosa lo affligge. Diamo per scontato che l'unica risposta di cui ha bisogno sia contenuta in formule a noi così familiari da pronunciarle senza pensare. Non ci rendiamo conto che sta ascoltando, non per le parole, ma per le prove pensiero e amore dietro le parole Eppure, se non si converte all'istante dalle nostre prediche, ci consoliamo con il pensiero che ciò è dovuto alla sua fondamentale perversità. -a partire dal Alfred Delp, SI, Scritti carcerari, (Orbis Books), p. xxx (enfasi mia)

Dio è amore. Come possiamo non vedere il significato, quindi, dell'amarci gli uni gli altri, specialmente i nostri nemici? L'amore è ciò che mette la carne su Dio - e ora siamo le mani e i piedi di Cristo. Almeno, dovremmo esserlo. È attraverso la "prova del pensiero e dell'amore" in ciò che scegliamo di fare e dire che il mondo sarà convinto da noi - da più di mille parole eloquenti prive di amore, prive di Spirito Santo. Certo, ci sono molti che fanno tanti atti di gentilezza, ecc. Ma il cristiano è più di un assistente sociale: siamo presenti nel mondo per portare gli altri all'incontro con Gesù. Quindi,

Il mondo chiede e attende da noi semplicità di vita, spirito di preghiera, carità verso tutti, specialmente verso gli umili e i poveri, obbedienza e umiltà, distacco e abnegazione. Senza questo segno di santità, la nostra parola avrà difficoltà a toccare il cuore dell'uomo moderno. Rischia di essere vano e sterile. —POPE ST. PAOLO VI, Evangelii Nuntiandi, nf. 76; vaticano.va

Ci sono un milione di libri scritti sull'amore cristiano. Basti dire, quindi, che ciò che resta è che i cristiani lo facciano davvero, che siano come appare l'amore.

 

Autocontrollo

Mentre il mondo può svuotarci delle nostre energie umane e tentare di sminuire la nostra determinazione, e persino la nostra speranza, c'è un certo "svuotamento" che is necessario. E questo è lo svuotamento della nostra volontà personale, l'ego, il Grande “Io”. Questo svuotamento o kenosis è essenziale nella vita cristiana. A differenza del buddismo, dove si è svuotati ma mai riempiti, il cristiano è svuotato di sé per essere riempito dello Spirito Santo, anzi, della Santissima Trinità. Questo “morire a se stessi” arriva attraverso l'aiuto dello Spirito Santo che ci conduce alla “verità che ci rende liberi”: ,cfr. Giovanni 8:32; Rm 8:26

Infatti coloro che vivono secondo la carne rivolgono la loro mente alle cose della carne, ma coloro che vivono secondo lo Spirito rivolgono la loro mente alle cose dello Spirito. Riporre la mente sulla carne è morte, ma riporre la mente sullo Spirito è vita e pace…. se vivi secondo la carne morirai, ma se per mezzo dello Spirito metti a morte le opere del corpo vivrai. (cfr Rm 8: 5-13)

Per questo, dice san Paolo, «non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare dal rinnovamento della vostra mente».,Roma 12: 2 Dobbiamo fare scelte deliberate per seguire Gesù, per “pentirci” dei nostri peccati e lasciarci alle spalle la “carne” o il “vecchio uomo“, come dice Paolo. La confessione regolare, mensile se non settimanale, è indispensabile per il cristiano serio. E sì, a volte questo pentimento fa male perché stiamo letteralmente mettendo a morte i desideri della carne. Lo Spirito che ci è stato dato non è uno spirito di fare ciò che ci piace, ma di vivere in ginocchio, vivere in sottomissione alla Volontà di Dio. Può suonare come una forma battezzata di schiavitù, ma non lo è. La Divina Volontà è il glorioso progetto architettonico dell'anima umana. È la stessa Sapienza di Dio che permette all'uomo di entrare in comunione con Lui attraverso l'intelletto, la volontà e la memoria. Nell'autocontrollo, non perdiamo ma ritroviamo noi stessi. La tradizione cristiana è zeppa di milioni di testimonianze e di martiri di coloro che, rinnegando la carne peccaminosa, hanno scoperto il paradosso della Croce: c'è sempre una risurrezione a vita nuova in Dio quando mettiamo a morte il vecchio sé. 

Il cristiano che vive nella potenza, nell'amore e nell'autocontrollo dello Spirito Santo è una forza da non sottovalutare. I santi lo sono sempre. E come il nostro mondo ha bisogno di loro ora. 

Ascoltare Cristo e adorarlo ci porta a fare scelte coraggiose, a prendere decisioni a volte eroiche. Gesù è esigente, perché desidera la nostra genuina felicità. La Chiesa ha bisogno di santi. Tutti sono chiamati alla santità e solo le persone sante possono rinnovare l'umanità. —Papa Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù 2005, Città del Vaticano, 27 agosto 2004, Zenit

Per chi chiede, riceve; e chi cerca trova; e a chi bussa si aprirà la porta…. quanto più il Padre nei cieli darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono... (Luca 11: 10-13)

 

—Mark Mallett è l'autore di Il confronto finale e La Parola Adessoe cofondatore di Countdown to the Kingdom

 

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Razionalismo e morte del mistero

Le note

Le note

1 cfr Cari pastori ... dove siete?; Quando avevo fame
2 cfr Chiama mentre dormiamo
3 cfr Psicosi di massa e totalitarismo
4 Atti 2: 4
5 Atti 3: 41
6 cfr. Giovanni 8:32; Rm 8:26
7 Roma 12: 2
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