Scrittura – I mille anni

Poi vidi un angelo discendere dal cielo, tenendo in mano la chiave dell'abisso e una pesante catena. Afferrò il drago, l'antico serpente, che è il Diavolo o Satana, e lo legò per mille anni e lo gettò nell'abisso, che lo rinchiuse e sigillò, in modo che non potesse più sedurre le nazioni finché i mille anni sono compiuti. Dopo questo, deve essere rilasciato per un breve periodo.

Poi ho visto troni; a coloro che vi sedevano era affidato il giudizio. Vidi anche le anime di coloro che erano stati decapitati per la loro testimonianza a Gesù e per la parola di Dio, e che non avevano adorato la bestia o la sua immagine né ne avevano accettato il marchio sulla fronte o sulle mani. Sono venuti alla vita e hanno regnato con Cristo per mille anni. (Ap 20:1-4, La prima lettura della Messa del venerdì)

 

Non c'è, forse, Scrittura più ampiamente interpretata, più ardentemente contestata e persino divisiva, di questo passaggio del Libro dell'Apocalisse. Nella Chiesa primitiva, i convertiti ebrei credevano che i "mille anni" si riferissero al ritorno di Gesù letteralmente regnare sulla terra e stabilire un regno politico tra banchetti e feste carnali.,"... chi poi risorgerà godrà dell'ozio di smodati banchetti carnali, forniti di una quantità di cibi e bevande tale non solo da sconvolgere il sentimento del temperante, ma anche da superare la misura della credulità stessa." (Sant'Agostino, Città di Dio, Bk. XX, cap. 7) Tuttavia, i Padri della Chiesa hanno rapidamente abbattuto quell'aspettativa, dichiarandola un'eresia - ciò che chiamiamo oggi millenarismo ,vedere Millenarianismo: cosa è e cosa non è ed Come l'era era persa.

Quelli che prendono letteralmente [Ap 20: 1-6] e lo credono Gesù verrà a regnare sulla terra per mille anni prima della fine del mondo sono chiamati millenaristi. —Leo J.Trese, La fede spiegata, p. 153-154, Sinag-Tala Publishers, Inc. (con il Nulla Osta ed imprimatur)

Così, la Catechismo della Chiesa Cattolica dichiara:

L'inganno dell'Anticristo comincia già a delinearsi nel mondo ogni volta che si pretende di realizzare nella storia quella speranza messianica che può realizzarsi al di là della storia solo attraverso il giudizio escatologico. La Chiesa ha rifiutato anche forme modificate di questa falsificazione del regno per venire sotto il nome di millenarismo (577), specialmentev la forma politica “intrinsecamente perversa” di un messianismo laico. —n. 676

La nota 577 sopra ci conduce al lavoro di Denzinger-Schonnmetzer (Enchiridion Symbolorum, definitionum et statementum de rebus fidei et comportamento,) quale traccia lo sviluppo della dottrina e del dogma nella Chiesa cattolica sin dai suoi primi tempi:

... il sistema del millenarismo mitigato, che insegna, ad esempio, che Cristo il Signore prima del giudizio finale, preceduto o meno dalla risurrezione dei molti giusti, verrà visibilmente per governare questo mondo. La risposta è: il sistema del millenarismo mitigato non può essere insegnato in modo sicuro. —DS 2269/3839, decreto del Sant'Uffizio, 21 luglio 1944

In sintesi, Gesù lo è non venendo di nuovo a regnare sulla terra nella sua carne. 

Ma secondo il testimonianza di un secolo di papi e confermato in numerosi approvato rivelazioni private,,cfr Era del Divino Amore Gesù viene a compiere le parole del “Padre nostro” in quel suo Regno, già iniziato e presente nella Chiesa cattolica,,CCC, n. 865, 860; “La Chiesa cattolica, che è il regno di Cristo sulla terra, [è] destinata a diffondersi tra tutti gli uomini e tutte le nazioni…” (PAPA PIO XI, Quas primas, Enciclica, n. 12, 11 dicembre 1925; cfr. Matteo 24:14) davvero "regnerà sulla terra come in cielo".

Quindi ne consegue che ripristinare tutte le cose in Cristo e ricondurre gli uomini alla sottomissione a Dio è lo stesso obiettivo. —POPE ST. PIO X, E Supremin. 8

Secondo San Giovanni Paolo II, questo prossimo regno della Divina Volontà nel interno della Chiesa è una nuova forma di santità finora sconosciuta:,"Hai visto che cos'è vivere nella mia Volontà?... È godere, stando sulla terra, tutte le qualità divine... È la Santità non ancora conosciuta e che farò conoscere, che metterà a posto l'ultimo ornamento, la più bella e la più splendente fra tutte le altre santità, e quella sarà corona e compimento di tutte le altre santità”. (Gesù alla Serva di Dio Luisa Picarretta, Il dono di vivere nella Divina Volontà, n. 4.1.2.1.1A)

Dio stesso aveva provveduto a realizzare quella "nuova e divina" santità con cui lo Spirito Santo desidera arricchire i cristiani all'alba del terzo millennio, al fine di "rendere Cristo il cuore del mondo". —POPE GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai Padri Rogazionisti, nf. 6, www.vatican.va

A questo proposito, sono proprio le tribolazioni della Chiesa in questo presente Grande tempesta che l'umanità sta attraversando che servirà a purificare la Sposa di Cristo:

Rallegriamoci ed esultiamo e diamogli gloria. Poiché è giunto il giorno delle nozze dell'Agnello, La sua sposa si è preparata. Le fu permesso di indossare un indumento di lino luminoso e pulito... affinché si presentasse la Chiesa in splendore, senza macchia né ruga o altro, affinché fosse santa e senza macchia. (Ap 19:7-8, Efesini 5:27)

 

Cosa sono i "mille anni"?

Oggi ci sono molte opinioni su cosa sia esattamente questo millennio a cui si riferisce San Giovanni. Ciò che è cruciale per lo studente della Scrittura, tuttavia, è che l'interpretazione della Bibbia non è una questione soggettiva. Fu ai concili di Cartagine (393, 397, 419 d.C.) e di Ippona (393 d.C.) che il “canone” o libri della Bibbia, come li conserviamo oggi noi cattolici, fu stabilito dai successori degli Apostoli. Pertanto, è alla Chiesa che cerchiamo l'interpretazione della Bibbia, colei che è "colonna e fondamento della verità".,1 ore 3: 15

In particolare, guardiamo al Padri della Chiesa primitiva che furono i primi ad accogliere e sviluppare con cura il “deposito della Fede” trasmesso da Cristo agli Apostoli.

... se dovesse sorgere qualche nuova questione su cui non è stata presa tale decisione, dovrebbero allora ricorrere alle opinioni dei santi Padri, almeno di quelli che, ciascuno al proprio tempo e luogo, rimanendo nell'unità di comunione e della fede, furono accettati come maestri approvati; e qualunque cosa si possa trovare che abbiano sostenuto, con una sola mente e con un solo consenso, questa dovrebbe essere considerata la vera e cattolica dottrina della Chiesa, senza alcun dubbio o scrupolo. —St. Vincent di Lerins, Comune del 434 dC, "Per l'antichità e l'universalità della fede cattolica contro le novità profane di tutte le eresie", cap. 29, n. 77

I primi Padri della Chiesa erano quasi unanimi sul fatto che i "mille anni" a cui si riferiva San Giovanni fossero un riferimento al "giorno del Signore".,2 Ts 2: 2  Tuttavia, non hanno interpretato questo numero letteralmente:

... comprendiamo che un periodo di mille anni è indicato in linguaggio simbolico ... Un uomo tra noi di nome Giovanni, uno degli apostoli di Cristo, ricevette e predisse che i seguaci di Cristo sarebbero dimorati a Gerusalemme per mille anni e che in seguito avrebbero avuto luogo la risurrezione e il giudizio universali e, in breve, eterni. -St. Giustino Martire, Dialogo con TryphoI padri della chiesa, Patrimonio cristiano

Quindi:

Ecco, il Giorno del Signore sarà di mille anni. —Lettere di Barnaba, I padri della chiesa, Ch. 15

Il loro spunto non proveniva solo da San Giovanni ma da San Pietro, il primo papa:

Non ignorare questo fatto, amato, che un giorno il Signore è come mille e mille anni come un giorno. (2 Peter 3: 8)

Il padre della Chiesa Lattanzio ha spiegato che il Giorno del Signore, sebbene non sia un giorno di 24 ore, è rappresentato da esso:

... questo nostro giorno, che è delimitato dal sorgere e dal tramonto del sole, è una rappresentazione di quel grande giorno a cui il circuito di mille anni fissa i suoi limiti. -Lactantius, Padri della Chiesa: I Divini Istituti, Libro VII, capitolo 14, Enciclopedia cattolica; www.newadvent.org

Pertanto, seguendo la semplice cronologia di San Giovanni in Apocalisse capitoli 19 e 20, credevano che il Giorno del Signore:

· XNUMX€ inizia nel buio della veglia (un periodo di illegalità e apostasia) [cfr. 2 Tessalonicesi 2:1-3]

· XNUMX€ crescendo nell'oscurità (l'apparizione dell'“illegale” o “Anticristo”) [cfr. 2 Tessalonicesi 2:3-7; Apocalisse 13]

· XNUMX€ è seguito dall'alba (l'incatenamento di Satana e la morte dell'Anticristo) [cfr. 2 Tessalonicesi 2:8; Ap 19:20; Ap 20-1]

· XNUMX€ è seguito da mezzogiorno (un'era di pace) [cfr. Ap 20-4]

· XNUMX€ fino al tramonto del sole sul tempo e sulla storia (l'ascesa di Gog e Magog e l'assalto finale alla Chiesa) [Ap 20:7-9] quando Satana viene gettato nell'Inferno dove l'Anticristo (bestia) e il falso profeta erano stati durante i "mille anni" [Ap 20:10].

Quest'ultimo punto è significativo. Il motivo è che oggi sentirete molti predicatori evangelici e cattolici affermare che l'Anticristo appare alla fine dei tempi. Ma una chiara lettura dell'Apocalisse di San Giovanni dice il contrario - e così fecero i Padri della Chiesa:

Ma quando l'Anticristo avrà devastato ogni cosa in questo mondo, regnerà per tre anni e sei mesi e siederà nel tempio di Gerusalemme; e poi il Signore verrà dal Cielo tra le nuvole ... mandando quest'uomo e coloro che lo seguono nel lago di fuoco; ma portando per i giusti i tempi del regno, cioè il resto, il settimo giorno consacrato ... Questi devono avvenire nei tempi del regno, cioè il settimo giorno ... il vero Sabbath dei giusti. -St. Ireneo di Lione, Padre della Chiesa (140–202 d.C.); Adversus Haereses, Ireneo di Lione, V.33.3.4,I padri della chiesa, Cima Publishing Co.

Colpirà lo spietato con la verga della sua bocca e con il soffio delle sue labbra ucciderà il malvagio ... Allora il lupo sarà ospite dell'agnello e il leopardo si sdraierà con il capretto ... Non lo faranno danneggiare o distruggere su tutto il mio santo monte; poiché la terra sarà piena della conoscenza del Signore, come l'acqua ricopre il mare. (Isaia 11:4-9; cfr Ap 19:15)

Io e ogni altro cristiano ortodosso siamo certi che ci sarà una risurrezione della carne seguita da mille anni in una città di Gerusalemme ricostruita, abbellita e ampliata, come fu annunciato dai profeti Ezechiele, Isaia e altri... —St. Giustino martire, Dialogo con Trifone, cap. 81, I padri della chiesa, Patrimonio cristiano

Si noti che i Padri della Chiesa si riferivano simultaneamente ai "mille anni" sia come "Giorno del Signore" che come "riposo sabbatico". Hanno basato questo dal racconto della creazione nella Genesi quando Dio si riposò il settimo giorno...,Gen 2: 2

... come se fosse giusto che i santi godessero così una specie di riposo di sabato durante quel periodo [di "mille anni"] ... E questa opinione non sarebbe discutibile, se si credesse che le gioie dei santi , in quel sabato, sarà spirituale, e conseguente alla presenza di Dio ... -St. Agostino di Ippona (354-430 d.C.; Dottore della Chiesa), De Civitate Dei, Bk. XX, cap. 7, Catholic University of America Press

Pertanto, resta un riposo di sabato per il popolo di Dio. (Ebrei 4: 9)

Nella Lettera di Barnaba di un Padre apostolico del II secolo insegna:

... Suo Figlio verrà e distruggerà il tempo del senza legge e giudicherà il senza Dio, e cambierà il sole, la luna e le stelle - quindi riposerà davvero il settimo giorno ... dopo aver dato riposo a tutte le cose, farò inizio dell'ottavo giorno, cioè l'inizio di un altro mondo. —Lettere di Barnaba (70-79 d.C.), scritta da un padre apostolico del II secolo

Anche qui, in una rivelazione profetica approvata, sentiamo Nostro Signore confermare questa cronologia di San Giovanni e dei Padri della Chiesa:

Il mio ideale nella Creazione era il Regno della mia Volontà nell'anima della creatura; il mio scopo primario era di fare dell'uomo l'immagine della Divina Trinità in virtù del compimento della mia Volontà su di lui. Ma come l'uomo si è ritirato da Essa, ho perso il mio Regno in lui e per ben 6000 anni ho dovuto sostenere una lunga battaglia. —Gesù alla serva di Dio Luisa Piccarreta, dai diari di Luisa, vol. XIX, 20 giugno 1926

Quindi, ecco il filo più chiaro e ininterrotto da entrambe le rivelazioni di San Giovanni, al loro sviluppo nei Padri della Chiesa, alla rivelazione privata che — prima della fine del mondo — ci sarà un “settimo giorno” di riposo, un “resurrezione” della Chiesa dopo il periodo dell'Anticristo.

San Tommaso e San Giovanni Crisostomo spiegano le parole quem Dominus Jesus destruet Illustratione adventus sui ("Che il Signore Gesù distruggerà con lo splendore della sua venuta") nel senso che Cristo colpirà l'Anticristo abbagliandolo con una luminosità che sarà come un presagio e un segno della sua seconda venuta ... autorevole punto di vista, e quello che sembra essere più in armonia con la Sacra Scrittura, è che, dopo la caduta dell'Anticristo, la Chiesa cattolica entrerà di nuovo in un periodo di prosperità e trionfo. -La fine del mondo presente e i misteri della vita futura, P. Charles Arminjon (1824-1885), p. 56-57; Sophia Institute Press

... [la Chiesa] seguirà il suo Signore nella sua morte e risurrezione. -Catechismo della Chiesa Cattolica, 677

 

Che cos'è la "prima risurrezione"?

Ma cos'è esattamente questa "prima risurrezione". Il famoso cardinale Jean Daniélou (1905-1974) ha scritto:

L'affermazione essenziale è di uno stadio intermedio in cui i santi risorti sono ancora sulla terra e non sono ancora entrati nel loro stadio finale, poiché questo è uno degli aspetti del mistero degli ultimi giorni che deve ancora essere rivelato. -Una storia della dottrina paleocristiana prima del Concilio di Nicea, 1964, p. 377

Tuttavia, se lo scopo dell'Era di Pace e dei “mille anni” è quello di ristabilire l'armonia originaria della creazione,“Così si delinea l'azione piena del disegno originario del Creatore: una creazione in cui Dio e l'uomo, l'uomo e la donna, l'umanità e la natura sono in armonia, in dialogo, in comunione. Questo progetto, sconvolto dal peccato, è stato ripreso in modo più mirabile da Cristo, che lo sta realizzando misteriosamente ma efficacemente nella realtà presente, nell'attesa di portarlo a compimento…”  (PAPA GIOVANNI PAOLO II, Udienza Generale, 14 febbraio 2001) riportando la creatura nel “vivere nella Divina Volontà” affinché "l'uomo può tornare al suo stato originale di creazione, alla sua origine e allo scopo per cui è stato creato",Gesù a Luisa Piccarreta, 3 giugno 1925, vol. 17 allora credo che Gesù stesso possa aver svelato il mistero di questo passaggio alla Serva di Dio Luisa Piccarreta.,cfr La risurrezione della chiesa Ma prima, comprendiamo che questa "prima risurrezione" - sebbene possa avere un aspetto fisico, proprio come ci furono risurrezioni fisiche dai morti al tempo della stessa risurrezione di Cristo,vedere La prossima resurrezione - è principalmente spirituale in natura:

La risurrezione dei morti attesa alla fine dei tempi riceve già la sua prima, decisiva realizzazione in spirituale risurrezione, obiettivo primario dell'opera della salvezza. Consiste nella vita nuova donata da Cristo risorto come frutto della sua opera redentrice. —PAPA ST. GIOVANNI PAOLO II, Udienza Generale, 22 aprile 1998; vaticano.va

disse Tommaso d'Aquino...

... queste parole devono essere intese diversamente, vale a dire della risurrezione "spirituale", per cui gli uomini risorgeranno dai loro peccati al dono della grazia: mentre la seconda risurrezione è di corpi. Il regno di Cristo denota la Chiesa in cui regnano non solo i martiri, ma anche gli altri eletti, la parte che denota il tutto; oppure regnano con Cristo nella gloria di tutti, menzione speciale essendo fatta dei martiri, perché regnano soprattutto dopo la morte coloro che hanno combattuto per la verità, fino alla morte. -Summa Theologica, Q. 77, artt. 1, rist. 4

Dunque, il compimento del “Padre nostro” sembra legarsi alla “prima risurrezione” a cui fa riferimento san Giovanni in quanto inaugura il regno di Gesù in una modalità nuova nel vita interiore della Sua Chiesa: il “Regno della Divina Volontà”:,Ora io dico questo: se l'uomo non torna indietro per prendere la mia Volontà per vita, per regola e per alimento, per essere purificato, nobilitato, divinizzato, per mettersi nell'atto primo della creazione e prendere la mia Volontà come sua eredità, assegnatagli da Dio, le stesse Opere di Redenzione e di Santificazione non avranno i loro abbondanti effetti. Sicché tutto sta nella mia Volontà, se l'uomo la prende, prende tutto”. (Gesù a Luisa, 3 giugno 1925 Vol. 17

Ora la mia Risurrezione è il simbolo delle anime che formeranno la loro Santità nel mio Volere. —Gesù a Luisa, 15 aprile 1919, vol. 12

… il Regno di Dio significa Cristo stesso, che desideriamo quotidianamente venga, e la cui venuta desideriamo si manifesti rapidamente a noi. Infatti, come Egli è la nostra risurrezione, poiché in Lui risuscitiamo, così Egli può anche essere inteso come il Regno di Dio, poiché in Lui regneremo. -Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2816

Lì, credo, hai la teologia dei "mille anni" in poche parole. Gesù continua:

... la mia Risurrezione simboleggia i Santi dei vivi nella mia Volontà - e questo con ragione, poiché ogni atto, parola, passo, ecc. Fatto nella mia Volontà è una risurrezione divina che l'anima riceve; è un segno di gloria che riceve; è uscire da se stessa per entrare nella Divinità, e amare, lavorare e pensare, nascondendosi nel fulgido Sole del mio Volere ... —Gesù a Luisa, 15 aprile 1919, vol. 12

Papa Pio XII, infatti, profetizzò la risurrezione della Chiesa nel tempo e nella storia ciò vedrebbe la fine del peccato mortale, almeno in coloro che sono disposti al Dono di Vivere nella Divina Volontà.,cfr The Gift Qui, c'è una chiara eco della descrizione simbolica di Lattanzio del Giorno del Signore come successivo al "sorgere e tramonto del sole":

Ma anche questa notte nel mondo mostra chiari segni di un'alba che verrà, di un nuovo giorno che riceve il bacio di un nuovo e più splendente sole ... È necessaria una nuova risurrezione di Gesù: una vera risurrezione, che non ammette più signoria di morte ... Negli individui, Cristo deve distruggere la notte del peccato mortale con l'alba della grazia riguadagnata. Nelle famiglie, la notte dell'indifferenza e della freddezza deve lasciare il posto al sole dell'amore. Nelle fabbriche, nelle città, nelle nazioni, in terre di incomprensioni e odio, la notte deve diventare luminosa come il giorno, nox sicut muore illuminabitur, e il conflitto cesserà e ci sarà la pace. —PAPA PIUX XII, Urbi e orbi indirizzo, 2 marzo 1957; vaticano.va

Gesù dice a Luisa che, davvero, questa risurrezione non è alla fine dei giorni ma dentro tempo, quando un'anima comincia a farlo vivi nella Divina Volontà. 

Figlia Mia, nella Mia Risurrezione, le anime hanno ricevuto le legittime pretese di risorgere in Me a nuova vita. Era la conferma e il sigillo di tutta la mia vita, delle mie opere e delle mie parole. Se sono venuto sulla terra è stato per consentire a ogni singola anima di possedere la Mia Risurrezione come propria - per dare loro la vita e farle risorgere nella Mia Risurrezione. E desideri sapere quando si verifica la vera resurrezione dell'anima? Non alla fine dei giorni, ma finché è ancora vivo sulla terra. Chi vive nella mia Volontà risorge alla luce e dice: 'La mia notte è finita' ... Perciò l'anima che vive nella mia Volontà può dire, come disse l'angelo alle sante donne sulla via del sepolcro: 'Egli è aumentato. Non è più qui. Una tale anima che vive nel mio Volere può anche dire: "La mia volontà non è più mia, perché è risorta nel Fiat di Dio". - 20 aprile 1938, vol. 36

Con questo atto trionfante, Gesù suggellò la realtà che Egli era [nella sua unica Persona divina] Uomo e Dio, e con la sua Risurrezione confermò la sua dottrina, i suoi miracoli, la vita dei Sacramenti e l'intera vita della Chiesa. Inoltre, ha ottenuto il trionfo sulla volontà umana di tutte le anime indebolite e quasi morte a ogni vero bene, affinché trionfi su di loro la vita della Divina Volontà che doveva portare la pienezza della santità e tutte le benedizioni alle anime. —Nostra Signora a Luisa, La Vergine nel Regno della Divina Volontà, Giorno 28

In altre parole, Gesù deve ora completare in noi ciò che ha compiuto attraverso la sua incarnazione e redenzione:

Perché i misteri di Gesù non sono ancora completamente perfezionati e adempiuti. Esse sono complete, sì, nella persona di Gesù, ma non in noi, che siamo sue membra, né nella Chiesa, che è il suo corpo mistico. -St. John Eudes, trattato "Sul regno di Gesù", Liturgia delle Ore, Vol IV, pag. 559

Perciò, prega Luisa:

[I] imploro la risurrezione della Divina Volontà entro la volontà umana; possiamo risorgere tutti in te ... —Luisa a Gesù, 23 ° Ronda nella Divina Volontà

 

Il fattore agostiniano

Come ho detto prima, molte voci evangeliche e cattoliche credono che la "bestia" o l'Anticristo si avvicini alla fine del mondo. Ma come vedete sopra, è chiaro nella visione di San Giovanni che dopo la bestia e il falso profeta vengono gettati nell'inferno (Ap 20), non è la fine del mondo ma l'inizio di un nuovo regno di Cristo nei suoi santi, un'«era di pace» durante i «mille anni». 

La ragione di questa posizione contraria è che molti studiosi ne hanno ripreso uno tre opinioni che S. Agostino proponeva riguardo al millennio. Quello citato sopra è il più coerente con i Padri della Chiesa - che ci sarà davvero un "riposo sabbatico". Tuttavia, in quella che sembra essere una opposizione al fervore dei millenaristi, Agostino propose anche:

... per quanto mi viene in mente ... [St. Giovanni] ha usato i mille anni come un equivalente per l'intera durata di questo mondo, impiegando il numero della perfezione per segnare la pienezza del tempo. —St. Agostino di Ippona (354-430) d.C., De Civitate Dei "Città di Dio", Libro 20, cap. 7

Questa interpretazione è quella molto probabilmente sostenuta dal tuo pastore. Tuttavia, Agostino stava chiaramente proponendo una mera opinione - "per quanto mi viene in mente". Tuttavia, alcuni hanno erroneamente preso questa opinione come dogma e hanno scartato chiunque prenda quella di Agostino Altro posizioni da eretico. Il nostro traduttore, il teologo inglese Peter Bannister, che ha studiato sia i primi Padri della Chiesa che circa 15,000 pagine di credibili rivelazioni private dal 1970 insieme al defunto mariologo p. Réné Laurentin, concorda sul fatto che la Chiesa deve iniziare a ripensare questa posizione che rifiuta un'era di pace (amillenarismo). In effetti, dice, è più sostenibile.

... Ora ne sono completamente convinto amillenarismo non solo non dogmaticamente vincolante ma in realtà un errore enorme (come la maggior parte dei tentativi nel corso della storia di sostenere argomenti teologici, per quanto sofisticati, che sfuggono a una semplice lettura della Scrittura, in questo caso Apocalisse 19 e 20). Forse la domanda non aveva molta importanza nei secoli precedenti, ma certamente lo fa ora ... Non posso indicare a singolo fonte [profetica] credibile che sostiene l'escatologia di Agostino [opinione finale]. Ovunque si afferma piuttosto che ciò a cui ci troviamo di fronte prima o poi è la Venuta del Signore (intesa nel senso di un drammatico manifestazione di Cristo, non nel condannato senso millenarista di un ritorno fisico di Gesù per governare corporalmente su un regno temporale) per il rinnovamento del mondo -non per il Giudizio Finale/fine del pianeta…. L'implicazione logica, sulla base della Scrittura, dell'affermare che la Venuta del Signore è 'imminente' è che lo è anche la venuta del Figlio della Perdizione. ,Vedere Anticristo ... prima dell'era della pace? Non vedo alcun modo per aggirare questo. Ancora una volta, questo è confermato in un numero impressionante di fonti profetiche importanti... -comunicazione personale

Ma cosa c'è di più importante e profetico dei Padri della Chiesa e dei papi stessi?

Confessiamo che un regno ci è promesso sulla terra, sebbene prima del cielo, solo in un altro stato di esistenza; in quanto sarà dopo la risurrezione per mille anni nella città divinamente costruita di Gerusalemme ... Diciamo che questa città è stata provvista da Dio per ricevere i santi alla loro risurrezione e rinfrescarli con l'abbondanza di tutti realmente spirituale benedizioni, come ricompensa per coloro che abbiamo disprezzato o perso ... —Tertulliano (155–240 d.C.), Padre della Chiesa di Nicene; Avversus Marcion, Ante-Nicene Fathers, Henrickson Publishers, 1995, Vol. 3, pagg. 342-343)

So, la benedizione predetta si riferisce senza dubbio a il tempo del suo regno... Coloro che hanno visto Giovanni, discepolo del Signore, [raccontaci] che hanno sentito da lui come il Signore ha insegnato e parlato di questi tempi ... -St. Ireneo di Lione, Padre della Chiesa (140–202 d.C.); Avversus Haereses, Ireneo di Lione, V.33.3.4, I padri della chiesa, Edizioni CIMA

Questa è la nostra grande speranza e la nostra invocazione: "Venga il tuo regno!", Un Regno di pace, giustizia e serenità, che ristabilirà l'armonia originaria della creazione. —ST. PAPA GIOVANNI PAOLO II, Udienza generale, 6 novembre 2002, Zenit

E questa preghiera, sebbene non sia direttamente focalizzata sulla fine del mondo, è comunque a vera preghiera per la sua venuta; contiene tutta l'ampiezza della preghiera che lui stesso ci ha insegnato: "Venga il tuo regno!" Vieni, Signore Gesù! " —Papa BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, Settimana Santa: dall'ingresso in Gerusalemme alla risurrezione, pag. 292, Ignatius Press

Vorrei rinnovarvi l'appello che ho rivolto a tutti i giovani… accettate l'impegno di esserlo sentinelle mattutine all'alba del nuovo millennio. Questo è un impegno primario, che mantiene la sua validità e urgenza mentre iniziamo questo secolo con sfortunate nuvole scure di violenza e paura che si addensano all'orizzonte. Oggi più che mai abbiamo bisogno di persone che conducano una vita santa, sentinelle che proclamino al mondo una nuova alba di speranza, fratellanza e pace. —POPE ST. GIOVANNI PAOLO II, “Messaggio di Giovanni Paolo II al Movimento Giovanile Guannelli”, 20 aprile 2002; vaticano.va

… Una nuova era in cui la speranza ci libera dalla superficialità, dall'apatia e dall'autoassorbimento che attutiscono le nostre anime e avvelenano le nostre relazioni. Cari giovani amici, il Signore vi chiede di essere profeti di questa nuova era ... —POPE BENEDICT XVI, Omelia, Giornata Mondiale della Gioventù, Sydney, Australia, 20 luglio 2008

Cari giovani, sta a voi essere il sentinelle del mattino che annunciano la venuta del sole che è il Cristo risorto! —POPE GIOVANNI PAOLO II, Messaggio del Santo Padre ai giovani del mondo, XVII Giornata Mondiale della Gioventù, n. 3; (cfr Is 21, 11-12)

È compito di Dio realizzare questo happy hour e farlo conoscere a tutti ... Quando arriverà, si rivelerà un'ora solenne, una grande con conseguenze non solo per la restaurazione del Regno di Cristo, ma per la pacificazione di ... il mondo. Preghiamo con fervore e chiediamo anche agli altri di pregare per questa tanto desiderata pacificazione della società. —Papa Pio XI, Ubi Arcani dei Consilioi “Sulla pace di Cristo nel suo regno”, 23 dicembre 1922

Il teologo pontificio di Giovanni Paolo II così come di Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo I, ha affermato che questo “periodo di pace” tanto atteso sulla terra si sta avvicinando.

Sì, a Fatima è stato promesso un miracolo, il più grande miracolo nella storia del mondo, secondo solo alla Risurrezione. E quel miracolo sarà un'era di pace che non è mai stata veramente concessa prima al mondo. —Mario Luigi Cardinal Ciappi, 9 ottobre 1994, Catechismo familiare, p. 35

E così pregava il grande santo mariano, Luigi di Montfort:

I tuoi divini comandamenti sono infranti, il tuo Vangelo è gettato da parte, torrenti di iniquità inondano tutta la terra portando via anche i tuoi servitori ... Tutto giungerà alla stessa fine di Sodoma e Gomorra? Non spezzerai mai il tuo silenzio? Tollererai tutto questo per sempre? Non è vero che la tua volontà deve essere fatta sulla terra come in cielo? Non è vero che il tuo regno deve venire? Non hai dato ad alcune anime, a te care, una visione del futuro rinnovamento della Chiesa? -St. Louis de Montfort, Preghiera per i missionari, nf. 5; www.ewtn.com

 

 

—Mark Mallett è l'autore di La Parola Ora, Il confronto finalee co-fondatore di Countdown to the Kingdom

 

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Questo articolo è stato adattato da:

Ripensare i tempi finali

Caro Santo Padre ... Sta arrivando!

La risurrezione della chiesa

Il prossimo sabato di riposo

Come l'era era persa

I papi e l'era dell'alba

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Le note

Le note

1 "... chi poi risorgerà godrà dell'ozio di smodati banchetti carnali, forniti di una quantità di cibi e bevande tale non solo da sconvolgere il sentimento del temperante, ma anche da superare la misura della credulità stessa." (Sant'Agostino, Città di Dio, Bk. XX, cap. 7)
2 vedere Millenarianismo: cosa è e cosa non è ed Come l'era era persa
3 cfr Era del Divino Amore
4 CCC, n. 865, 860; “La Chiesa cattolica, che è il regno di Cristo sulla terra, [è] destinata a diffondersi tra tutti gli uomini e tutte le nazioni…” (PAPA PIO XI, Quas primas, Enciclica, n. 12, 11 dicembre 1925; cfr. Matteo 24:14)
5 "Hai visto che cos'è vivere nella mia Volontà?... È godere, stando sulla terra, tutte le qualità divine... È la Santità non ancora conosciuta e che farò conoscere, che metterà a posto l'ultimo ornamento, la più bella e la più splendente fra tutte le altre santità, e quella sarà corona e compimento di tutte le altre santità”. (Gesù alla Serva di Dio Luisa Picarretta, Il dono di vivere nella Divina Volontà, n. 4.1.2.1.1A)
6 1 ore 3: 15
7 2 Ts 2: 2
8 Gen 2: 2
9 “Così si delinea l'azione piena del disegno originario del Creatore: una creazione in cui Dio e l'uomo, l'uomo e la donna, l'umanità e la natura sono in armonia, in dialogo, in comunione. Questo progetto, sconvolto dal peccato, è stato ripreso in modo più mirabile da Cristo, che lo sta realizzando misteriosamente ma efficacemente nella realtà presente, nell'attesa di portarlo a compimento…”  (PAPA GIOVANNI PAOLO II, Udienza Generale, 14 febbraio 2001)
10 Gesù a Luisa Piccarreta, 3 giugno 1925, vol. 17
11 cfr La risurrezione della chiesa
12 vedere La prossima resurrezione
13 Ora io dico questo: se l'uomo non torna indietro per prendere la mia Volontà per vita, per regola e per alimento, per essere purificato, nobilitato, divinizzato, per mettersi nell'atto primo della creazione e prendere la mia Volontà come sua eredità, assegnatagli da Dio, le stesse Opere di Redenzione e di Santificazione non avranno i loro abbondanti effetti. Sicché tutto sta nella mia Volontà, se l'uomo la prende, prende tutto”. (Gesù a Luisa, 3 giugno 1925 Vol. 17
14 cfr The Gift
15 Vedere Anticristo ... prima dell'era della pace?
pubblicato in Dai nostri collaboratori, L'era della pace, The Second Coming.