Piccola Maria – La giustizia porta la vita

Gesù a Piccola Maria l'28 febbraio 2024:

“L’uomo giusto” (Letture della Messa: Geremia 18-18), Salmo 20, Matteo 30-20)

Mia piccola Maria, [Dio] il Santo Padre chiama ed esorta fortemente gli uomini ad essere giusti, anche se il giusto paga sempre il prezzo della sua rettitudine in termini di persecuzione, come i nemici di Dio, le forze di tenebra, non restare passivo e inerme di fronte alle sue opere. Insorgono e mettono in difficoltà l'uomo giusto per farlo tacere, per screditarlo e per oscurare la sua giusta causa, poiché la correttezza dei suoi comportamenti, la sua integrità morale è una luce per le coscienze, che risplende intorno a lui, mettendo in pratica la parola di Dio che vogliono cancellare. Quando viene praticata, la rettitudine muove e scuote le anime dormienti, riformandole attraverso il suo esempio per un bene rinnovato.

Fin dall'antichità, il giusto vive la redenzione nella sofferenza, incompreso e aggredito da coloro che sperimentano la sua natura [come contraria alla loro]. Questo è ciò che è sempre accaduto ai profeti che hanno parlato in nome di Dio, proclamando ciò che è giusto e vero. Uno di questi è Geremia, presentatovi nella prima lettura. Lui, uomo giusto, annuncia la Divina Volontà, ma non viene accolto: lo vogliono condannato a morte, tentano di ucciderlo, è sottoposto a gravi punizioni, e lui, la cui anima è tenera e sensibile, soffre in di fronte a tanta manifesta durezza umana, soprattutto nel suo cuore.

Forse tanta tribolazione in difesa della causa dell'Eterno è stata sprecata? Dov'è Geremia, se non trionfante nel Cielo dove regna nella sua gloria? E dove sono i suoi persecutori se non eternamente confusi nella loro perdizione? Chi è l'uomo giusto, se non colui che viene a servire, a mettersi a servizio degli altri, fino a dare la vita, e chi è lui, se non me stesso, il tuo Signore, io che mi faccio dono per Tutto?

Nel Vangelo, andando verso Gerusalemme, annuncio ai miei apostoli che soffrirò molto, che sarò condannato e crocifisso, che sono venuto non per essere servito, ma per servire fino a versare il mio sangue per donare vita agli uomini. Hanno capito qualcosa di tutto questo? La madre di Giacomo e di Giovanni mi chiede posti d'onore in cielo per i suoi figli, ed essi stessi li chiedono e aspirano [tali posti], ma io annuncio loro e pongo davanti a loro non un trono di gloria, ma un amaro tazza. Discutono della grandezza; Presento la croce.

Chi offre tale servizio? Colui che ha un cuore che ama, un cuore leale e veritiero, colui che è giusto. Chi vive d'amore si propone di diventare anche il più piccolo dei servi per offrirsi agli altri. Solo seguendo il Maestro, identificandomi con Me, ripercorrendo le Mie orme, amandoMi, diventerete simili a Me e quindi giusti servitori dell'amore.

Mi dirai: “Sì, Signore, ma se essere giusti costa tante tribolazioni e abnegazioni, perché essere giusti?” Figli, la giustizia fa vivere, fa fiorire il bene e la santità sorge nella ricerca della fedeltà. Quanta gloria c'è nell'acquisizione di meriti da offrire al Santissimo Padre! Se io stesso, giusto tra i giusti, ho pagato per la conquista della vostra salvezza, anche voi dovete dare ciascuno la propria parte nell'offrire il proprio tributo di giustizia praticata, che è credito sulla bilancia,Come in un conto bancario. d’amore per riscattare i tuoi fratelli e le tue sorelle.

Tutti sarete pesati sulla bilancia della giustizia, dove la vostra anima sarà pesata con la sua corona di opere giuste di cui ha potuto vestirsi mediante l'effusione della misericordia. Questa sarà l'eredità che vi accompagnerà nell'eternità, dove i giusti proseguiranno beati il ​​loro cammino dietro il Maestro con le palme della vittoria. Il Signore dei Signori ricompensa riccamente coloro che hanno vissuto il Suo insegnamento, che è giustizia, bilanciata con la misericordia che Egli è.

Ti benedico.

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Le note

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1 Come in un conto bancario.
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