Una risposta teologica alla Commissione su Gisella Cardia

La seguente risposta è di Peter Bannister, MTh, MPhil, il traduttore dei messaggi di Countdown to the Kingdom:

 

Sul Decreto del Vescovo Marco Salvi, Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, sui presunti fatti di Trevignano Romano

Questa settimana ho appreso del decreto del Vescovo Marco Salvi riguardante Gisella Cardia e le presunte apparizioni mariane a Trevignano Romano, che si conclude con la sentenza constat de non soprannaturalita.

Va naturalmente riconosciuto che il Vescovo ha pieno diritto di emanare questo decreto e che, a livello disciplinare, esso deve essere rispettato da tutti gli interessati, nei limiti propri della sua giurisdizione diocesana e nell'inviolabilità della coscienza individuale.

Peter Bannister (a sinistra) con Gisella e il marito Gianna.

I seguenti commenti al decreto sono quindi formulati da un osservatore (laico) esterno alla diocesi di Cività Castellana e dal punto di vista di un ricercatore teologico specializzato nell'ambito della mistica cattolica dal 1800 ai giorni nostri. Essendo venuto a conoscenza del caso di Trevignano Romano, io stesso ho sottoposto all'esame della Diocesi una consistente mole di materiale (di cui non è mai stata riconosciuta la ricezione), basato sia sul mio studio approfondito di tutti i presunti messaggi ricevuti da Gisella Cardia dal 2016 e una visita a Trevignano Romano nel marzo 2023. Con tutto il rispetto per Mons. Salvi, sarebbe intellettualmente disonesto da parte mia fingere di essere convinto che la commissione sia giunta a una conclusione logicamente giustificata.

Ciò che mi sorprende estremamente leggendo il Decreto è che si occupi esclusivamente di questioni interpretative, sia delle testimonianze (conflittuali) ricevute dalla commissione che dei messaggi. L'interpretazione offerta nel documento rappresenta chiaramente l'opinione dei membri della commissione, che è inevitabilmente soggettiva e sarebbe certamente diversa se nella valutazione fossero stati coinvolti altri teologi. L'accusa mossa alla RAI Porta a Porta contro i messaggi di “millenarismo” e i discorsi di “fine del mondo” è chiaramente contestabile nella misura in cui diversi presunti mistici hanno ottenuto l'Imprimatur per presunte locuzioni di identico contenuto escatologico; se i loro scritti siano di ispirazione soprannaturale o meno è ovviamente oggetto di dibattito, ma è un dato di fatto indiscutibile che i Vescovi e i teologi coinvolti nella loro valutazione hanno giudicato l'escatologia non in conflitto con la dottrina della Chiesa. Al centro del problema sta la necessaria distinzione da fare tra la “fine del mondo” e la “fine dei tempi”: nelle fonti profetiche più serie è sempre a quest’ultima che si fa riferimento (nello spirito di San Luigi de Grignon de Montfort), e i presunti messaggi di Trevignano Romano non fanno eccezione al riguardo.

I tuoi comandamenti divini sono infranti, il tuo Vangelo è gettato da parte, torrenti di iniquità inondano tutta la terra trascinando via anche i tuoi servi. Tutta la terra è desolata, l'empietà regna sovrana, il tuo santuario è profanato e l'abominio della desolazione ha contaminato anche il luogo santo. Dio di giustizia, Dio di vendetta, lascerai dunque che tutto vada allo stesso modo? Tutto finirà come Sodoma e Gomorra? Non romperai mai il tuo silenzio? Tollererai tutto questo per sempre? Non è forse vero che la tua volontà deve essere fatta come in cielo così in terra? Non è forse vero che il tuo regno deve venire? Non hai dato tu ad alcune anime, a te care, una visione del futuro rinnovamento della Chiesa? -St. Louis de Montfort, Preghiera per i missionari, nf. 5

Ciò che è del tutto assente nel Decreto è l'analisi degli elementi oggettivi coinvolti nella vicenda, quali le affermazioni di guarigioni miracolose, i fenomeni solari documentati sul luogo delle apparizioni e soprattutto la presunta stigmatizzazione di Gisella Cardia (ho personalmente assistito e filmato l'episodio essudazione di olio profumato dalle sue mani il 24 marzo 2023 alla presenza di testimoni), culminata nell'esperienza della Passione del Venerdì Santo, testimoniata da decine di persone e studiata da un'équipe medica. A questo proposito abbiamo anche la relazione scritta sulle ferite di Gisella Cardia da parte della neurologa e medico chirurgo dott.ssa Rosanna Chifari Negri e la sua testimonianza su fenomeni scientificamente inspiegabili legati alla presunta esperienza della Passione del Venerdì Santo. A tutto ciò, sorprendentemente, il Decreto che riferisce sui lavori della commissione non fa alcun riferimento, il che sorprende in quanto la valutazione di fenomeni oggettivamente esistenti ha presumibilmente, nell'ambito di un'indagine imparziale, un peso maggiore rispetto alle opinioni soggettive sull'interpretazione del testo e scelta tra testimonianze contrastanti.

Per quanto riguarda la statua della Vergine Maria che trasudava sangue, il documento menziona che le autorità giudiziarie italiane non erano disposte a consegnare le analisi del liquido della statua della Vergine Maria effettuate nel 2016, ammettendo così che nessuna analisi poteva essere effettuata dalla Commissione. Stando così le cose, non si comprende come si possa trarre conclusioni, sia positive che negative, o come si possa logicamente escludere una spiegazione soprannaturale, tanto più che molteplici sono state le presunte lacrimazioni sia della statuetta in questione ( anche davanti ad una troupe televisiva nel maggio 2023) e da altri alla presenza di Gisella Cardia in altre parti d'Italia. Molti altri elementi restano inspiegabili, come le immagini emografiche sulla pelle di Gisella Cardia e la loro notevole somiglianza con quelle osservate nel caso di Natuzza Evola, l'inspiegabile presenza di sangue sull'immagine di Gesù Divina Misericordia nella casa di Gisella a Trevignano Romano o le iscrizioni nelle lingue antiche rinvenute sui muri, di cui sono stato testimone e filmato anche il 24 marzo 2023. Tutti questi fenomeni hanno precedenti nella tradizione mistica cattolica e, a prima vista, sembrerebbero appartenere alla categoria della “grammatica divina” usata da Dio per attirare la nostra attenzione sui messaggi dei veggenti in questione. L'attribuzione di tali fenomeni a cause naturali è palesemente assurda: le uniche possibilità sono la frode deliberata o l'origine non umana. Poiché il decreto non adduce alcuna prova di frode e non sostiene che questi fenomeni siano di origine diabolica, l'unica conclusione è che essi non sono stati studiati rigorosamente. Stando così le cose, è difficile comprendere come si sia giunti ad un constat de non supernaturalitate (in contrapposizione al più consueto verdetto aperto di non constat de supernaturalitate), dato che l’analisi di questi fenomeni oggettivamente esistenti non sembra aver avuto alcun ruolo nella inchiesta.

Pur rispettando ovviamente l'operato della Commissione e l'autorità di Mons. Salvi all'interno della diocesi di Civita Castellana, data la mia conoscenza diretta del caso, mi dispiace dire che mi è impossibile non considerare l'indagine gravemente incompleta. Spero quindi vivamente che, nonostante l'attuale verdetto, in futuro vengano condotte ulteriori analisi nell'interesse della ricerca teologica e di una più piena conoscenza della verità.

-Peter Bannister, 9 marzo 2024

 
 

 

 

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